lunedì 1 novembre 2010

Guida di sopravvivenza estrema

questa e una  guida per darvi alcune indicazioni da seguire nel caso vi trovaste in situazioni di emergenza nei luoghi più strani e pericolosi del mondo, buona lettura:


KIT DI SOPRAVVIVENZA



Queste cose dovrebbero essere con voi nel caso partiste per un'avventura chissà dove:
Fiammiferi e accendino
Candela
Pietra focaia
Lente di ingrandimento
Ago e filo
Amo da pesca e filo
Bussola
Laccio
Sega flessibile
Medicine
Preservativi (non ridete ma sono ottimi come contenitori d'acqua)
SOPRAVVIVENZA
Innanzitutto come sappiamo un umano può resistere poco tempo senza bere, il corpo umano perde 2-3 litri d'acqua il giorno, per cui in mancanza di acqua dovete cercare di mangiare molto meno, di parlare il necessario e di evitare sforzi inutili. Dovete cercare di trovare l'acqua il più velocemente possibile, se piove è il momento di utilizzare tutti i contenitori che avete a disposizione e porre i vostri indumenti stesi uno ad uno per terra per poi strizzarli quando saranno colmi d'acqua in un contenitore. Se siete in vicinanza di rocce cercate tra le gole fosse d'acqua, ricavate acqua da tutte le piante possibile come canne di bambù,cactus e palme. Adesso elencherò alcuni consigli per la sopravvivenza a seconda dell'ambiente in cui vi ritrovate:
COSTA
In quasi tutte le coste ci sono abbondanti risorse di cibo, sotto la sabbia come granchi, vermi e molluschi. Le alghe sono un buon nutrimento ma attenti a quelle azzurro-verdi che talvolta sono molto velenose. Se siete in prossimità di palme da cocco avete una risorsa di cibo e acqua dinanzi a voi, abbiate cura di non sfruttare le risorse limitate ma pensate al futuro.
REGIONI TROPICALI
Nella giungla dovete stare attenti a malattie e parassiti. I vestiti vi proteggono da morsi e punture, state coperti. Ci sono tanti materiali per costruire un riparo ma state attenti alle zone molto piovose che possono allagare il punto in cui vi siete stabiliti. Per il cibo avrete una grande varietà di frutta, radici e foglie, state attenti a non mangiare ciò che non siete sicuri, e se proprio dovete seguite questo passaggio:
Sentite l'odore, se è sgradevole non mangiate!
Se l'odore non è cattivo prendete un piccolissimo frammento dell'oggetto e mettetelo sulla lingua. Se sentite pizzicare gettatelo immediatamente.
Se tutto va bene assaporate con il palato e assicuratevi di non sentire sgradevoli sapori.
Fatto questo ingoiate il pezzo e aspettate 30 minuti.
Se il vostro stomaco non da segni di problemi aumentate la dose molto delicatamente fino ad essere sicuri che ciò che state mangiando è commestibile.
IN MEZZO AL MARE
L'esercitazione di abbandono della nave dovrebbe essere ripetuta più volte prima di ritrovarsi inconsciamente in una situazione di pericolo come questa, prendete tutto l'equipaggiamento necessario e tutto il cibo e l'acqua che potete prima di salire sulla scialuppa soprattutto un giubbotto salvagente. Se vi trovate su una rotta di navigazione aspettate 72 ore, se nessuna nave passa di lì allora proseguite nel senso del vento e delle correnti. Razionate l'acqua a bordo seguendo questo schema:
PRIMO GIORNO: niente acqua, resistete.
SECONDO GIORNO: 4:400 cc
TERZO GIORNO : 5:500 per ogni altro giorno. Non ingurgitate subito o rischiate di vomitare, bevete piano. Assolutamente mai bere l'acqua del mare!!
REGIONI POLARI
Il grande problema in queste zone è ovviamente il freddo intenso, sistematevi più vicino possibile al velivolo e muovetevi solo per motivi di sicurezza. Putroppo le bussole non funzionano ai poli per cui dovrete muovervi di notte usando le costellazioni.Attenti a non cadere nell'acqua ghiacciata perchè potreste morire in poco tempo, le articolazioni si bloccano e non si respira più. Muovetevi in quel caso velocemente e rotolatevi sulla neve per far assorbire l'acqua prima che sia troppo tardi. Per l'acqua non mangiate ghiaccio tritato che può danneggiarvi la bocca, sciogliete della neve adeguatamente prima di bere. Per il cibo sarà molto difficile e l'unico modo sarà cacciare le foche, il caribù, il bue muschiato e le alci. Non cacciate orsi e trichechi se non siete armati perchè sono molto pericolosi.
MONTAGNA
Se il disastro è avvenuto in montagna i soccorsi sono improbabili, muovetevi verso la valle dove c'è più cibo e rifugio. Non affrontate dirupi alti e state attenti alla discesa; se vi trovate in una zona innevata state attenti alle valanghe. Se nevica fortemente meglio aspettare un paio di giorni che la neve sia assestata prima di effettuare una discesa ripida.
REGIONI ARIDE
Nelle regioni aride il vostro più grande nemico è il sole e il caldo, dovete creare più ombra possibile. Nel deserto l'acqua è un enorme problema, per cui dovete essere sicuri prima del disastro di aver pianificato una mappa con eventuali mappe di oasi e pozzi. Non camminate scalzi o verrano delle vesciche causate dall'ustione della sabbia. Curate subito le ferite che nelle zone aride rischiano di infettarsi immediatamente e di creare delle piaghe che non vi fanno camminare.

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